Sono un narratore che cammina sul filo tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. Mi piace definirmi un "cercatore di storie nascoste" – quelle che si celano negli angoli dimenticati, nei sussurri tramandati, nelle crepe della memoria collettiva.

La Sicilia mi ha dato i contrasti che ritroverete nei miei libri e nel mio carattere: il rigore della logica e l'abbandono all'intuizione, l'esattezza ossessiva del ricercatore e il volo libero dell'immaginazione. Come la mia terra, vivo di luce accecante e ombre dense, di silenzi contemplativi e parole appassionate. Sono un cavaliere del dubbio in un'epoca di certezze urlate, un difensore delle domande in un mondo affamato solo di risposte.

Scrivo per chi ama perdersi nelle pagine come in un labirinto, per chi gode nel raccogliere indizi e nel trovarsi, all'improvviso, a guardare il mondo con occhi nuovi. I miei personaggi non sono eroi, ma persone complesse che si muovono in situazioni straordinarie, cercando di dare un senso a ciò che accade loro intorno.